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Modello del Ratto delle Sabine

Modello di gesso del Ratto delle Sabine di Giambologna

Il modello preparatorio in gesso presenta dimensioni notevoli e colpisce per la posa ricercata dei corpi nudi realizzati in movimento a spirale. La capacità di scolpire corpi all’antica ma ricchi di bellezza apparentemente vicina alla natura rese il fiammingo Jean de Boulogne (Giambologna per i fiorentini) sempre più famoso. Il lungo studio per l’invenzione di splendide figure di donne nude in pose seducenti ed innovative gli rese in pochi anni fama immensa.   Con questo modello preparatorio Giambologna studiò nei minimi dettagli il gruppo da scolpire nel marmo di 4mt e 10 di altezza. Giambologna non scelse in realtà il nome per l’opera, voleva bensi’ che fosse un esempio di talento studiando e modellando ben tre figure all’interno di un unico blocco di marmo. Fu l’erudito Vincenzo Borghini che consigliò a Giambologna il titolo attuale.   Affinchè questa interpretazione risultasse chiara a tutti, Giambologna scolpì sul piedistallo del gruppo scultoreo un bassorilievo raffigurante la Lotta dei Romani contro i Sabini.